Poetica della Bottiglia

Poetica della Bottiglia

Orgoglio d’un uomo è bere e capire sempre quel che si faccia, non solo bevendo…Maneggia la bottiglia con la circospezione di chi sposti un bucchero prezioso…Impedisci a chiunque di riempirti il bicchiere rimasto a mezzo dopo l’ultima mescita: non vale dire che, tanto, è lo stesso vino: ogni bottiglia infatti ha una sua anima…Molta gente crede che bastino i quattrini per bere bene: si può bere anche male con vino ottimo, benché sia assiomatico e inevitabile il bere male con vino cattivo. Risiedi a lungo in Francia e scopri l’organizzazione, la quale non può essere inciviltà…Essi fanno il vino con una tecnica insigne: spinta all’eccesso, lo priva tuttavia del suo carattere più sincero.  Quando la tecnica di vinificazione è eccessiva, hai l’impressione, bevendo, di baciare una donna troppo truccata: sempre donna è, ma forse andrebbe meglio al naturale. Comunque, non esageriamo: una Venere priva di tecnica e di pulizia può disgustarti, così come ti può attirare una racchietta che almeno sia brava e pulita…Mi arrabbio moltissimo quando un gonzo, dei tanti che s’incontrano al mondo, pompa spumante pavese e, credendo di lusingarmi, sentenzia che <<pare proprio champagne>>…smetterei di chiamare spumante il sublime compattissimo bianco ricavato da ceps ormai acclimatati da oltre mezzo secolo sui nostri colli: lo chiamerei vino di lusso pavese, e lo farei pagare quanto realmente vale, cioè caro, perché i piccioni riterrebbero di screditarsi, non cacciando molti quattrini per <<una buona bottiglia>>…dei nostri vini dovremmo andarne a cercare i nomi antichi, senza più ricorrere a prestiti artificiosi. L’abbiano portata i migratori del cielo o della terra, la vite cresceva da noi otto secoli prima che i Romani si affacciassero in Val Padana. Se può bastare questo a darci il diritto di essere noi stessi, vediamo di non regalare nulla a nessuno, magari illudendoci di prendergli qualcosa!

(Gianni Brera)

Frutta e verdura alla luce del sole!

Frutta e verdura alla luce del sole!


Se verrete a trovarci in azienda in questi giorni potrete acquistare i prodotti dei nostri orti primaverili: asparagi, fragole, piselli, aglio e fave. Vi consigliamo di avvertirci preventivamente, perché ci piacerebbe mostrarvi la nostra azienda agrituristica e le sue peculiarità.

Da anni pratichiamo l’agricoltura biologica e sui nostri campi non troverete serre, ma solo frutta e verdura alla luce del sole.
Non facciamo nemmeno uso di concimi e di prodotti chimici perché puntiamo su un agricoltura veramente sostenibile che mette al centro la salubrità del terreno. Vi aspettiamo!

Il ristorante

Il ristorante

La cucina, su prenotazione, propone piatti tradizionali rivisitati, realizzati prevalentemente con prodotti biologici dell’azienda agricola o di altri produttori locali, nel rispetto della stagionalità delle materie prime e privilegiando l’utilizzo di prodotti del territorio circostante (km zero). Pasta fresca, creme e vellutate di verdure, carni cotte alla brace, nel forno a legna, in tegami di coccio, dolci al cucchiaio e tradizionali, frutta biologica sono le nostre specialità. Arcadia organizza pranzi e cene di lavoro, feste di compleanno, lauree, battesimi e cresime.

E’ possibile pranzare all’aperto ed è prevista la degustazione di vini locali e dell’Emilia-Romagna.

Ecco alcuni esempi dei nosti menu stagionali:

Menu di Primavera

Menu d’Estate

Menu d’autunno

Menu d’inverno