Le mele della siepe

Le mele della siepe

Fra tutti i frutti che coltiviamo la mela è quello in cui si assolutizza un aspetto molto importante per ogni frutto commestibile:la conservabilità. Non sembrerebbe una grande scoperta e infatti non lo è…però non è nemmeno una banalità!

La conservabilità, infatti, porta con sé un vantaggio non di poco conto che riguarda il gusto stesso della mela. Conservandosi a lungo la mela modifica il suo sapore in una evoluzione sistematica e non casuale. L’evaporazione graduale dei liquidi, la vera e propria “stagionatura” che la mela subisce conservandosi nel tempo e tanti altri fattori contribuiscono a rendere il percorso del gusto di una mela una sinfonia sempre più complessa. La mela, per me, è il frutto delle sfumature. Un frutto che andrebbe degustato e annusato dai maestri della gastronomia e della sommelleria.

Nelle nostre siepi interpoderali, costituite da piante arboree autoctone, sono cresciuti molti meli selvatici. Ognuno di questi meli è diverso dall’altro così come sono diverse le mele che producono. Ad oggi abbiamo individuato 18 varietà, tutte in produzione. La maggior parte di loro non produce mele adatte ai nostri gusti, troppo condizionati dalle mele commerciali; però alcune di queste sono naturalmente superiori ad ogni mela commerciale. Freschezza, aromaticità, forza balsamica, persistenza, intensità, lenta ossidazione sono aspetti che la mela affina durante il suo invecchiamento dimostrando grande dinamicità e complessità nell’espressione di gusto e profumo attraverso il tempo.

Nell’immagine sottostante si possono vedere i tre tipi di mele che ci sono maggiormente piaciuti fra le 18 varietà che abbiamo assaggiato nel corso degli anni: la gialla, la rossa e la grigia!

Pranzo di Pasqua

Pranzo di Pasqua

Nell’attesa che la pioggia irrighi un po’ le coltivazioni, siamo lieti di proporvi il nostro menù di Pasqua. Protagonisti del pranzo saranno gli asparagi verdi delle nostre asparagiaie: cercheremo di proporveli in varie cotture, cercando sempre di non rovinarne la bontà e la freschezza (è dipsonibile anche un menù vegetariano). Vi ricordiamo che è obbligatoria la prenotazione. Buona Pasqua a tutti!

menù

Asparagi verdi croccanti allo zabaione al limone

Passatelli in brodo

Lasagne agli asparagi

Arrosto di lombo servito con le prime verdure del nostro orto

Zuppa inglese tradizionale

Le frolle di Arcadia

I funghi del territorio: secondo appuntamento.

I funghi del territorio: secondo appuntamento.

Sabato 24 Novembre alle ore 20 i funghi saranno i protagonisti di un menù che ci permetterà di apprezzare le loro caratteristiche. Cardoncelli, gambesecche e porcini verrano presentati in diverse ricette pensate per stuzzicare il palato. Le pietanze verranno abbinate a vini del territorio. Vi aspettiamo!

Leggi il menù!

Porcino da 1 kg che aggiungeremo al menù della serata!

Tre appuntamenti per gli amanti dei funghi!

Tre appuntamenti per gli amanti dei funghi!

Sabato 10 novembre 2018 alle ore 20,00 avrà luogo il primo appuntamento dedicato agli appassionati dei funghi. Le tre serate avranno come protagonisti i funghi del territorio in abbinamento ai prodotti della nostra azienda agricola e a vini appositamente scelti per l’accompagnamento delle pietanze. Le serate sono organizzate in collaborazione con l’associazione micologica  “Il Piopparello”.

Leggi il menù della prima serata!

 

Poetica della Bottiglia

Poetica della Bottiglia

Orgoglio d’un uomo è bere e capire sempre quel che si faccia, non solo bevendo…Maneggia la bottiglia con la circospezione di chi sposti un bucchero prezioso…Impedisci a chiunque di riempirti il bicchiere rimasto a mezzo dopo l’ultima mescita: non vale dire che, tanto, è lo stesso vino: ogni bottiglia infatti ha una sua anima…Molta gente crede che bastino i quattrini per bere bene: si può bere anche male con vino ottimo, benché sia assiomatico e inevitabile il bere male con vino cattivo. Risiedi a lungo in Francia e scopri l’organizzazione, la quale non può essere inciviltà…Essi fanno il vino con una tecnica insigne: spinta all’eccesso, lo priva tuttavia del suo carattere più sincero.  Quando la tecnica di vinificazione è eccessiva, hai l’impressione, bevendo, di baciare una donna troppo truccata: sempre donna è, ma forse andrebbe meglio al naturale. Comunque, non esageriamo: una Venere priva di tecnica e di pulizia può disgustarti, così come ti può attirare una racchietta che almeno sia brava e pulita…Mi arrabbio moltissimo quando un gonzo, dei tanti che s’incontrano al mondo, pompa spumante pavese e, credendo di lusingarmi, sentenzia che <<pare proprio champagne>>…smetterei di chiamare spumante il sublime compattissimo bianco ricavato da ceps ormai acclimatati da oltre mezzo secolo sui nostri colli: lo chiamerei vino di lusso pavese, e lo farei pagare quanto realmente vale, cioè caro, perché i piccioni riterrebbero di screditarsi, non cacciando molti quattrini per <<una buona bottiglia>>…dei nostri vini dovremmo andarne a cercare i nomi antichi, senza più ricorrere a prestiti artificiosi. L’abbiano portata i migratori del cielo o della terra, la vite cresceva da noi otto secoli prima che i Romani si affacciassero in Val Padana. Se può bastare questo a darci il diritto di essere noi stessi, vediamo di non regalare nulla a nessuno, magari illudendoci di prendergli qualcosa!

(Gianni Brera)

Ultimi posti disponibili per il nostro campo estivo!!!

Ultimi posti disponibili per il nostro campo estivo!!!

Ancora qualche posto disponibile per il nostro “English Camp”, rivolto agli alunni della scuola primaria, in programma da Lunedì 10 Settembre. Una settimana fra gli orti e i frutteti della nostra fattoria biologica nella quale i bambini si eserciteranno con l’inglese (curato dalla British School di Cento) e parteciperanno ai nostri laboratori creativi. Vi aspettiamo!

L’estate nelle nostre cassette!

L’estate nelle nostre cassette!

Quest’anno la primavera si è presentata un mese dopo rispetto all’anno scorso; questo fatto ha inciso negativamente sui ricavi degli agricoltori perché le vendite primaverili sono iniziate più tardi.

Il clima non lo possiamo controllare; quello che possiamo fare è avere pazienza, attendere la maturazione senza forzarla: chi sceglie la via dell’agricoltura naturale sarà sempre in grado di allevare prodotti di alta qualità indipendentemente dagli imprevisti stagionali.

Venite a trovarci, venite ad assaggiare i nostri prodotti!

Campo estivo in fattoria

Campo estivo in fattoria

È terminata la prima settimana del nostro campo estivo in collaborazione con British School di Cento, Teatro Ridotto e Associazione Genitori Rilassati. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa bella iniziativa e anche i bambini e le loro famiglie. Sono aperte le iscrizioni per la settimana che va dal 10 al 14 Settembre. Vi aspettiamo!

Impariamo a fare il Rosolio

Impariamo a fare il Rosolio

Il rosolio è un infusione alcolica di petali di rose probabilmente nata nei conventi del sud Italia verso il 1500. La parola rosolio potrebbe derivare dal latino “ros solis”  cioè rugiada del sole. Bevanda dall’aroma intenso ma delicato, ha un grado alcolico moderato ed è un elisir digestivo e di buon augurio. Molto diffuso in Piemonte, Campania e Sicilia utilizzato anche come base  per la preparazione di altri liquori.

Ingredienti:petali di rose centofoglie Marie Louise, alcool a 70 gradi , zucchero di canna bio, acqua, succo di limone bio non trattato.

Procedimento: I petali di rosa vanno lavati e asciugati e posti in un vaso di vetro con l’alcool e lasciati  a macerare per una settimana. Terminata la settimana bisogna aggiungere uno sciroppo fatto con acqua, zucchero e limone e aspettare altri 10 giorni prima di filtrare il composto.